“Esseri umani, gente di qui e di ogni luogo, voi che siete trasportati nel grande movimento della deterittorializzazione, voi che siete innestati sull’ipercorpo dell’umanità alle cui gigantesche pulsazioni il vostro polso fa eco, voi che pensate riuniti e dislocati nelle maglie dell’ipercorteccia delle nazioni, voi che vivete assorbiti, dilaniati, in questo immenso accadimento del mondo che torna incessantemente a sé e nuovamente si crea, voi che, bruscamente, venite proiettati nel virtuale , voi che parteciperete all’enorme salto che la nostra specie sta compiendo verso la sorgente del flusso dell’essere, sì, al cuore stesso di questo straordinario turbinio, voi siete a casa. Benvenuti nella nuova dimora del genere umano. Benvenuti sulle strade del virtuale!"
Pierre Lévy, Il virtuale, Milano ,Raffaello Cortina Editore, 1996, p.142
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