considerazioni sui mondi virtuali

venerdì 2 novembre 2007

Il decalogo del web

Durante l’ultimo incontro organizzato dal communication village sono state discusse le 10 proprietà che hanno portato al successo del web. Le elenco brevemente:

  1. Universalità = capacità di ampliare/ridurre le distanze geografiche.
  2. Mediazione
  3. Esternalità di rete = il valore di un prodotto aumenta con l’aumentare dei consumatori che lo utilizzano (legge di Metcalfe: “L’utilità e il valore di una rete sono pari ad n^2 – n, dove n è il numero degli utenti
  4. Canale di distribuzione = canale per la diffusione di prodotti e servizi a elevato contenuto di informazione, per questo digitalizzabili con il minimo sforzo (es. file audio, file video, biglietti per mezzi di trasporto e per eventi, prodotti/servizi bancari e assicurativi, news, ecc.).
  5. Utilizzo del tempo = migliore fruizione del tempo degli utenti i quali trovano informazioni, prodotti e servizi con pochi click del mouse, ovunque ci si trovi, 7 giorni su 7, 24 ore su 24.
  6. Capacità virtuale infinita = possibilità potenzialmente illimitata di soddisfare i bisogni del consumatore.
  7. Standard a basso costo = computer e connessione a Internet, almeno nei paesi economicamente avanzati, hanno costi di acquisto e di mantenimento relativamente bassi perché questo tipo di tecnologia possa essere posseduta da un alto numero di persone.
  8. Distruzione creativa = processo di mutamento industriale innovativo ed evolutivo.
  9. Riduzione delle asimmetrie informative = la conoscenza delle informazioni dei soggetti protagonisti della transazione è potenzialmente equiparabile affinché il soggetto con minori conoscenze ne acquisisca di maggiori.
  10. Riduzione dei costi di transazione

Questi punti valgono anche per Second Life?

I punti 1, 2 e 3 certamente. Secondlife è un crogiolo culturale dove abitanti di tutto il pianeta si ritrovano a condividere lo stesso spazio virtuale, uno spazio della memoria dove maggiore è il numero di avatar/residenti maggiore è la possibilità di mediazione.

Il punto 4 richiede una considerazione: non tutti i prodotti e servizi ad elevato contenuto di informazione sono adatti al metaverso: ad esempio non ci sono vantaggi tangibili nel trattare prodotti/servizi bancari in SL; oppure si pensi ad una canale informativo: sarà molto più efficace e l’informazione potrà essere diffusa in modo più capillare sfruttando l’rss piuttosto che con gli strumenti forniti da Second Life.

I punti 5 e 6 sono controversi: Second Life è aperto 24 ore su 24 ma alcuni servizi potranno essere fruiti solo in presenza del gestore che naturalmente non potrà sempre essere connesso. Sulle possibilità potenzialmente illimitate di soddisfare i bisogni del consumatore dubito per il web e ancora di più per Second Life.

Il punto 7 vale, anche se bisogna considerare che il motore grafico di Second Life richiede un computer di fascia medio/alta, una tecnologia non accessibile a tutti anche nei paesi economicamente avanzati.

Condivisibili sono anche i punti 8, 9 e 10.

Quali sono invece le proprietà specifiche di Second Life non condivise con il web? Nei prossimi incontri al communication village cercheremo di definirle.

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